Lo zucchero sale di nuovo sul banco degli imputati.Uno studio dell’Oregon Research Institute rivela la sua pericolosità avendo gli stessi meccanismi tipici dell’ alcool e tabacco creando una dipendenza non facile da estirpare.
I ricercatori, hanno condotto un esperimento su 100 ragazzi che prevedeve il consumo di frappè al cioccolato e un monitoraggio attraverso la risonanza magnetica funzionale per verificare il grado di attivazione dei circuiti del piacere.
Dalle analisi è emerso chiaramente che i frappè con i quantitativi superiori di zuccheri avevano maggiore capacità di attivare i centri del piacere nel cervello, con efficacia ben più elevata dei frappè definiti grassi, determinando una vera e propria dipendenza compulsiva. Abbiamo condotto numerose ricerche sulla prevenzione dell’obesità – ha sottolineato ai margini di una conferenza il professor Stice, docente di Scienze della Nutrizione presso l’ateneo statunitense – ed il concetto ormai chiarito da molti studi, non solo dal nostro, è che più mangi zucchero, più ne vuoi consumare. Per la capacità di attivare i centri cerebrali del piacere e di indurre alle abbuffate lo zucchero fa un lavoro di gran lunga migliore dei grassi.
Un’ altro studio condotto da Paul van der Velpen,del Servizio Sanitario di Amsterdam, spiega:lo zucchero è una vera e propria droga che dovrebbe essere strettamente limitata. Lo zucchero, sostiene l’esperto, dà una forte dipendenza da cui è difficile liberarsi quanto quella dal tabacco. La dieta funziona solo temporaneamente, una terapia contro le dipendenze è certamente migliore”, spieg van der Velpen. “I prodotti zuccherati dovrebbero venir etichettati come le sigarette. Lo zucchero crea dipendenza ed è un male per la salute” conclude lo scienziato.
E’ bene anche sapere che troppo zucchero ci fa perdere la nostra capacità di memorizzare e di fare calcoli.
Impoverisce il corpo di sali minerali (soprattutto calcio dei denti e dalle ossa),impegna e intossica il fegato,produce acidi grassi,perdita di memoria,sonnolenza.