Aprirà nel dicembre 2018 la pista artificiale da sci sul tetto del nuovo termovalorizzatore di Copenhagen, inaugurato l’anno scorso nel centro della città, di fronte al mare. I visitatori potranno sciare lungo una discesa di oltre seicento metri di lunghezza e arrampicarsi su una parete di quasi tremila metri quadrati (la più alta del mondo).
L’impianto di Amager Bakke – CopenHill è costato 670 milioni di dollari e nel 2017 ha sostituito il vecchio termovalorizzatore cittadino. Brucia 400.000 tonnellate di rifiuti all’anno. Secondo le autorità locali dalla sua ciminiera esce solo vapore acqueo. I filtri trattengono tutte le polveri e i fumi. Fornisce elettricità a 62.500 abitazioni ed acqua calda a 160.000. L’impianto è stato progettato dallo studio di architettura Bjarke Ingels Group ed ha un aspetto avveniristico in pannelli di alluminio.
Ma la vera novità è il pendio lungo 200 metri sul tetto, con un grande tornante e una pendenza che arriva al 45%. Su questo pendio, che scende da un’altezza di 90 metri, è stata realizzata una pista da sci larga 60 metri con fondo in plastica, fornito dalla Neveplast di Nembro (Bergamo). Un ascensore e tappeti mobili permetteranno agli utenti di risalire. La struttura può accogliere fino a 200 sciatori e il biglietto dovrebbe costare 9,50 all’ora.
Intorno alla pista verranno piantati alberi e realizzati sentieri per trekking e jogging e aree picnic. Sul lato più alto dell’impianto è in corso di costruzione una parete artificiale d’arrampicata alta 85 metri, la più alta del mondo. L’offerta “turistica” del termovalorizzatore sarà completata da un grande caffetteria con vista sul porto e da un ampio parcheggio, utilizzabile anche per eventi di pattinaggio.