I datteri sono incredibilmente sani e nutrienti inoltre apportano grandi benefici alla salute del nostro corpo. Questi frutti sono una grande fonte di fibre, minerali, vitamine e sono utili alla digestione regolando le funzioni intestinali
I datteri sono un alimento che per millenni ha sostenuto le popolazioni delle regioni aride dell’Africa settentrionale e dell’Arabia. Si tratta di frutti dolci e sazianti ricavati dalla palma da dattero (Phoenix dactylifera), un albero molto robusto e longevo che può superare i 300 anni di vita. Per molti sono solo una bomba calorica tipica delle tavole natalizie, ma, in realtà, sono un vero superfood alleato della nostra salute.
Lodati da Maometto e largamente citati nei testi sacri dell’Islam, i datteri sono uno dei cibi più gettonati per rompere il digiuno durante il mese del Ramadan. Ecco spiegato perché bastano due o tre datteri al giorno per fare il pieno di energie e combattere la stanchezza invernale.
- I datteri, dal greco daktylos che significa dito (per la loro forma oblunga), sono un alimento ricco di sali minerali, come potassio e magnesio, ideali per idratare il corpo, superare la stanchezza e i cali di concentrazione e attenuare lo stress.
- Tra i minerali è presente anche il fosforo, che potenzia le funzioni cerebrali e il calcio, indispensabile per il benessere di ossa e articolazioni.
- Sono ricchi di vitamine, in particolare di quelle del gruppo B, importanti per il benessere del metabolismo e di vitamina C, una corazza per il sistema immunitario.
- La loro polpa carnosa e zuccherina vanta numerosi antiossidanti come carotenoidi e flavonoidi, che contrastano gli effetti dei radicali liberi e dell’invecchiamento cellulare.
- Questi frutti sono, poi, ricchi di zuccheri naturali, come il fruttosio, che li rendono adatti per dolcificare alimenti e bevande.
- Inoltre, essendo poveri di grassi, il loro consumo contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo nocivo nel sangue.
- La ricchezza di fibre vegetali armonizza l’intestino, placa la fame nervosa e regola gli effetti negativi degli zuccheri sulla glicemia.
Perché i datteri fanno bene
Proteggono le vie respiratorie | I datteri hanno proprietà antinfiammatorie utili per la salute delle vie respiratorie, in particolare contro il raffreddore e frullati col latte caldo sono una panacea per il mal di gola. |
Proprietà digestive | Contengono molte fibre in grado di regolare le funzioni digestive e apportano benefici in caso di stitichezza. |
Proteggono dai tumori | Numerosi studi confermano che hanno proprietà antitumorali, specialmente contro il cancro al pancreas. |
Energizzanti | Essendo ricchi di zuccheri, sono una fonte di energia. Per questo, possono essere usati, senza eccedere, per una colazione rinvigorente o per uno spezzafame salutare. |
Sono amici del cuore | Hanno molto potassio e poco sodio; ciò li rende ottimi per regolare la pressione sanguigna e salvaguardare il cuore da patologie cardiovascolari. |
Afrodisiaci | Sono un rimedio afrodisiaco d’origine indiana: immergi qualche dattero nel latte di capra (o vegetale) per tutta la notte; al mattino, prima di bere, frulla gli ingredienti con semi di cardamomo in polvere e un poco di miele. |
In caso di anemia | I datteri contengono tanto ferro e sono ideali, perciò, contro l’anemia. |
Fanno bene agli occhi | I carotenoidi di cui abbondano, come luteina e beta-carotene, preservano la salute degli occhi. |
Un team di ricerca bengalese, assieme a colleghi malesiani, ha dimostrato che i datteri giocano un ruolo essenziale nel trattamento del diabete, grazie alla presenza di polifenoli che esercitano una forte azione antiossidante. I flavonoidi contenuti in questi frutti sarebbero in grado, inoltre, di rafforzare la sensibilità dell’insulina legata a un cattivo controllo del glucosio e migliorare le complicazioni indotte dal diabete. Senza contare che il prezioso apporto di fibre dona all’organismo una dolce sensazione di appagamento e sazietà che consente di evitare di piluccare fuori pasto e, quindi, prevenire bruschi sbalzi glicemici. Tuttavia, gli esperti consigliano di consumarli in dosi molto piccole, non più di 2-3, magari dopo un pasto proteico oppure a basso contenuto di carboidrati per riequilibrare il picco glicemico.
I datteri andrebbero consumati freschi invece che secchi, come capita invece molto più spesso, perchè nel processo di essicazione perdono molte caratteristiche: sono comunque considerati anche afrodisiaci, fin dall’antichità, probabilmente perchè energizzanti. Mangiarne un paio al giorno non può che fare bene: spezzano la fame, hanno un sapore dolce che non fa rimpiangere alimenti molto meno sani, fanno bene al cuore, alla mente e agli occhi. Proprio così, grazie ai carotenoidi i datteri sono grandi alleati della nostra vista.
Solitamente si mangiano secchi; in realtà, però, per approfittare di tutte le loro proprietà andrebbero consumati freschi. I datteri freschi, infatti, sono più ricchi di sali minerali e vitamine e contengono circa la metà delle calorie rispetto a quelli secchi.
Grazie al loro potere energico sono molti utili in caso di carenze, affaticamento e debilitazione fisica. Sono inoltre adatti agli sportivii. In virtù del loro potere calorico e dell’elevato contenuto di zuccheri non sono idonei per chi segue una dieta ipocalorica e per chi soffre di diabete.