In una efficace dieta detox, o meglio una dieta depurativa e disintossicante, i migliori alleati sono senz’altro frutta e verdura. Ricchi di acqua e numerose sostanze benefiche per il nostro organismo, come antiossidanti, vitamine, fibre e minerali, sono infatti capaci di farvi eliminare tossine e scorie indesiderate dall’organismo.
Grazie all’assunzione di questi principi nutritivi, si contribuisce a ristabilire un corretto funzionamento del nostro corpo e dei suo organi quali fegato, reni ed intestino. Il consiglio è sempre quello di cercare di consumare alimenti freschi, quindi possibilmente frutta e verdura di stagione; magari anche in forma liquida, come deliziosi frullati detox. Vediamo allora quali alimenti possono esserti utili per tornare al massimo della forma.
Uva. Grazie all’ottimo quantitativo di acqua e alla carenza di sodio il consumo di uva contribuisce a pieno alle normali funzioni e attività di fegato, intestino e reni, principali organi deputati all’espulsione di tossine. Favorisce difatti la diuresi, svolgendo una vera e propria azione depurativa per il nostro organismo. La presenza inoltre di vitamine A e C rendono le tossine più solubili e quindi più facili da allontanare dal loro deposito nel fegato. Attenzione a non eccedere però nel suo consumo, in quanto i chicchi d’uva sono molto ricchi di sostanze zuccherine.
Albicocche. Ricche di vitamina A e C, sono anche una fonte preziosissima di sali minerali, come il calcio, il ferro, il potassio, fosforo e sodio. Con il vantaggio ulteriore di avere pochissime calorie e di essere il frutto perfetto da mangiare fuori casa: comodo e pratico.
More. Un frutto di bosco ipocalorico, dal grande potere antiossidante e depurativo. Le more grazie al loro alto contenuto in acqua e fibre aiutano ad espellere scorie e sostanze di scarto ed anche a drenare liquidi in eccesso, garantendo un buon contributo al buon funzionamento dell’intestino e fegato. Interessante e più gustoso potrebbe essere il loro consumo realizzando freschi e salutari centrifugati detox proprio a base di more, magari nel giusto abbinamento con qualche altro frutto purificante.
Carote. Dalle eccellenti proprietà depurative e antiossidanti, le carote non possono certo mancare all’interno di una corretta dieta detox. Un ortaggio ricco di minerali e vitamine, tra cui si distingue sicuramente il beta-carotene, precursore della vitamina A. Esso contribuisce a regolare le funzioni intestinali, agisce come diuretico e depurativo, utile in caso di problemi e disturbi all’apparato digerente. Anche per le carote si consiglia il loro consumo a crudo e fresco per beneficiare a pieno delle loro proprietà. Ottimo è anche il succo o centrifugato di carote, che aumenta la disponibilità del beta-carotene e mantiene inalterati i contenuti degli altri principi nutritivi.
Esempio menù di dieta con frutta e verdura
Per mangiare una quota adeguata di frutta e verdura, basati sul riuscire ad inserire nei tuoi pasti giornalieri un totale di 4-5 porzioni. 1 porzione corrisponde:
- per la verdura a 200 g (80 g se insalata a foglia)
- per la frutta 150 g (30 g per la frutta secca) (fonte LARN).
Ad esempio, puoi inserire la verdura a pranzo e a cena e un frutto a colazione e negli spuntini:
- Colazione: fiocchi di avena, banana, 1 tazza di latte
- Spuntino: 7-8 noci e un quadratino di cioccolato
- Pranzo: insalatona, filetto di salmone alla griglia, 2 fette di pane
- Merenda: arancia e uno yogurt
- Cena: risotto alle verdure miste e tagliere di affettati
Dieta con frutta e verdura di stagione
Complice il supermercato che presenta 365/365 ogni tipo di frutta e verdura, oggi si è un po’ perso il mangiare cibi di stagione, anche perchè effettivamente non si sa a quale stagione appartenga un determinato frutto o ortaggio. Quali vantaggi ci sono nello scegliere alimenti di stagione?
Uno dei motivi è che probabilmente questi contengono meno nitriti e nitrati: sostanze che sono fornite alla pianta per farla crescere e il cui eccesso non fa bene alla salute poichè convertiti in metaboliti tossici per l’organismo (es. nitrosammine). Rispettando norme e tempistiche per le quantità utilizzate e raccogliendo il frutto/ortaggio nel momento giusto è assicurato un contenuto minore di questi composti azotati nell’alimento, anche con valori molto inferiori rispetto a quelli previsti dalla legge.
Il secondo, è che le colture fuori stagione tendono ad accumulare metaboliti non sempre benefici ma anche dannosi/tossici in risposta a stimoli ambientali e in caso in precise sollecitazioni, dato che comunque è un processo molto costoso per il metabolismo vegetale.
I prodotti di stagione, inoltre, possiedono un numero più elevato di antiossidanti, sicuramente un aspetto positivo: hanno una funzione protettiva e contrastano l’azione dei radicali liberi che portano ad un precoce invecchiamento cellulare e varie patologie.