Una dieta ipocalorica è un modo speciale di mangiare che fornisce meno calorie di quelle necessarie per soddisfare le esigenze di base dell’organismo.

Non dobbiamo pensare che solo le persone che si dedicano attivamente allo sport o al lavoro fisico abbiano un elevato dispendio energetico.

Molte delle reazioni metaboliche che avvengono nel nostro corpo, che ne siamo consapevoli o meno, consumano calorie. Ma queste piccole spese caloriche di solito impallidiscono se paragonate a vigorose spese per il cibo.

In generale, si definisce “deficit calorico” la differenza tra il numero di calorie di cui il corpo ha bisogno per funzionare e quelle associate a qualsiasi alimento consumato.

Maggiore è questo divario, maggiore è la probabilità di perdere peso, a patto che non ci sia una compensazione calorica negli altri giorni. Ecco perché le diete ipocaloriche funzionano.

Le diete ipocaloriche sono quelle in cui la maggior parte del cibo consumato è costituito da alimenti che contengono proteine e grassi piuttosto che carboidrati.

Dieta ipocalorica: regole per dimagrire

Il fatto che sia leggero non significa che faccia bene. Gli alimenti light vengono talvolta sottoposti a trattamenti che possono modificare drasticamente il loro contenuto di nutrienti.

Per mantenere la perdita di peso, è necessario che le persone a dieta apprendano abitudini alimentari più sane e abilità di autocura.

Consumare meno alimenti trasformati (che contengono più additivi e conservanti) è una scelta migliore rispetto al consumo di quantità maggiori di alimenti minimamente trasformati.

Dieta per perdere 5 chili in due settimane.

La dieta ipocalorica è un regime alimentare che prevede un apporto calorico-energetico quotidiano inferiore a quello richiesto dall’organismo nell’arco della giornata.

La dieta ipocalorica dovrebbe escludere qualunque finalità estetica, poiché il suo utilizzo prolungato (considerato tale oltre i 6-8 mesi) comporta uno stress evidente per il soggetto, sia a livello fisico, sia a livello psicologico; anche se, ovviamente, le diete ipocaloriche non sono tutte uguali.

Quali cibi sono adatti a una dieta ipocalorica?

Per avere risultati è sufficiente fare il conteggio delle calorie e avere l’accortezza di inserire nel programma dietetico tutte le classi alimentari. La dieta ipocalorica per essere efficace e nello stesso tempo salutare deve essere varia e rispondere alle necessità caloriche del singolo. Non ci sono pertanto dei cibi che devono essere eliminati in assoluto.

Anche i cibi ritenuti ingrassanti come pasta, pane e patate sono importanti. Da ricordarsi che proprio questi alimenti contribuiscono ad una adeguata sensazione di sazietà e, se in porzioni adeguate e conditi semplicemente, sono sani e non eccessivamente calorici.

Quali potrebbero essere i giusti comportamenti da seguire mentre si sta seguendo un regime di dieta ipocalorica?

Come prima regola si dovrebbe fare movimento: organizzare una regolare attività fisica può essere utile per riuscire a combattere la naturale reazione del nostro organismo a dover andare avanti con poche calorie.

Se per un periodo di oltre 3 settimane l’alimentazione diventa ipocalorica l’organismo comincia a risparmiare e non si dimagrisce anche se si mangia meno! Non bisogna strafare o sudare copiosamente è sufficiente rispettare un ritmo accettabile nell’allenamento.

Si dovrebbe aver cura di frazionare i pasti in 4 o 5 piccoli pasti, avendo cura di fare sempre la prima colazione. È necessario consumare molta verdura (almeno 3 porzioni al giorno) bene anche la frutta che non deve essere però assunta in quantità troppo elevata per compensare una mancanza di sazietà dato che questo non sempre può essere una scelta vantaggiosa (alcuni frutti contengono elevate quantità di zuccheri e quindi calorie).

Molto importante in una dieta ipocalorica é infine la scelta dei condimenti: si dovrebbero prediligere l’olio extravergine d’oliva e l’utilizzo di poco sale e si dovrebbe avere l’accortezza di utilizzare il cucchiaio come unità di misura per olio e sughi. Proponetevi obiettivi raggiungibili e non esagerati: il primo passo può essere voler rientrare in quel vestito che abbiamo appena abbandonato e poi procedere con i passi successivi. Ricordarsi di non utilizzare la bilancia in maniera maniacale, è sufficiente pesarsi una volta a settimana.

Dieta ipocalorica: il menù – Colazione:un bicchiere di latte parzialmente scremato (g 150); caffè, un cucchiaino di zucchero, due fette biscottate; oppure g 20 di biscotti, oppure g 20 di cereali.

Metà mattina: uno yogurt magro da g 125 anche alla frutta; oppure un cappuccino con un cucchiaino di zucchero; oppure un pacchetto di crackers da g 25; oppure un frutto di stagione.

Pranzo: due uova (1 volta alla settimana); oppure tonno sott’olio sgocciolato una confezione da g 80; oppure prosciutto crudo o cotto o speck o bresaola g 70; oppure arrosto di tacchino g 80 oppure 4-5 bastoncini di pesce impanati (cotti al forno); oppure g 120 di carne oppure g 130 di pesce fresco o surgelato oppure g 60/70 di formaggio light. Contorno: verdure crude o cotte, quantità a piacere, condito con un cucchiaino di olio extravergine di oliva, non mangiare patate, legumi e mais. Pane: g 40 (mezza rosetta).

Pomeriggio: uno yogurt magro da g 125 anche alla frutta; oppure g 20 di cioccolata o due cioccolatini; oppure una spremuta di arancia oppure un cappuccino con un cucchiaino di zucchero oppure una barretta di cereali; oppure un ghiacciolo o un mini gelatino: oppure un tè con un cucchiaino di zucchero e 2-3 pasticcini.

Cena: a piacere a base di carne o di pesce cucinato e condito secondo le proprie abitudini alimentari (non mangiare alimenti fritti e carni insaccate); oppure g 80 di qualsiasi tipo formaggio (una volta alla settimana): oppure come una delle alternative indicate per il secondo piatto del pranzo. Contorno: di verdure crude o cotte, quantità a piacere, condito con un cucchiaino di non mangiare patate, legumi e mais.
Pane: g 40 (mezza rosetta) o una porzione di legumi freschi o di patate (g 150 circa).

Dieta ipocalorica e l’importanza dell’idratazione 

Per ridurre l’apporto calorico e allenare le papille gustative ad apprezzare nuovi sapori, provate a bere caffè, tè o altre bevande senza zucchero.

Se i dolcificanti artificiali vi risultano sgradevoli, usateli con parsimonia e cercate di privilegiare prodotti naturali come la stevia.

Bere regolarmente acqua a sufficienza aiuta a mantenere il corretto funzionamento dei sistemi dell’organismo, mentre una quantità moderata di alcol (non più di un drink al giorno) può essere un modo piacevole per rilassarsi.

La dieta ipocalorica può essere seguita in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Non dovete smettere di seguirla solo perché siete a cena con gli amici: scegliete bene i piatti.

Durante la dieta ipocalorica devono essere esclusi gli zuccheri e le bevande alcoliche. Sono da evitare anche il latte intero, i grassi animali come condimento (burro o panna), i cereali farinacei come la pasta di grano.

Infine, questo regime alimentare richiede autocontrollo. Come i muscoli, anche la forza di volontà può essere affaticata e sovraccaricata, se usata in modo incauto.

Se vi chiedete troppi sforzi la esaurirete. Trovate il giusto compromesso, partire rinunciando a poche cose, ed a poco a poco, che diventate più forti, ponetevi nuovi vincoli. Ricordatevi di gratificarvi ogni volta che riuscite. La forza di volontà vi premia quando la gratificate. Evitate di comprarvi alimenti che vi tentino, perchè la loro presenza nel tempo logorerà la vostra volontà. Se non ci sono in frigo o in dispensa, non sarete tentati. Infine, se invece volete qualche consiglio per prendere peso in modo sano, potete suguire la Dieta ipercalorica.