Recentemente, a Sassari, è stata ritrovata la carcassa di un cane scuoiato e fatto a pezzi. La storia ha fatto rapidamente il giro del web e ora un’associazione animalista ha deciso di offrire una ricompensa di 5.000 euro per le informazioni che portino all’identificazione del responsabile.

Cane scuoiato e fatto a pezzi

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa italiana Ansa, il 3 febbraio a Sassari – capoluogo della Sardegna – un giovane stava portando a spasso i suoi cani quando si è imbattuto in una carcassa di animale dilaniata e senza pelle vicino a una cabina telefonica.

Il ragazzo ha immediatamente chiamato la polizia locale, che è arrivata sul posto con il controllo degli animali. La vittima di questa atrocità era un piccolo levriero, senza microchip per identificarlo.

L’Unione Sarda riferisce che l’aguzzino ha tagliato via la testa e le zampe del cane, ritrovate a qualche metro di distanza.

In particolare è scesa in campo l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidda), che ha deciso di offrire una ricompensa di 5.000 euro “a chiunque, con una denuncia formale fatta davanti alle autorità preposte, permetta d’individuare, processare e far condannare in via definitiva l’autore o gli autori di questo crimine”.

“Un orrore indescrivibile, un crimine il cui responsabile deve pagare la sua pena anche se purtroppo le leggi in Italia per chi commette simili reati di fatto non prevede pene di una severità rapportata all’atrocità del crimine commesso”, scrivono gli animalisti in una nota.