Pesce prete, se lo incontri sono guai: vive anche nei nostri mari e la sua puntura è terribile | Puoi proteggerti solo così
Il morso di un pesce prete può essere pericoloso per gli esseri umani. Esiste un solo modo per evitare spiacevoli conseguenze…
Ci sono animali che, nonostante sembrino innocui, in realtà sono molto pericolosi. Uno di questi è il pesce prete, che rischia di causarvi degli importanti problemi fisici.
Spesso questo animale viene definito anche pesce ragno, in virtù della sua denominazione scientifica, ovvero Trachinus draco.
Sfortunatamente, esso non è uno di quegli esseri marini che vive solamente nell’Oceano Pacifico, in quanto è molto presente nei fondali marini sabbiosi del Mediterraneo (ma anche dell’Atlantico).
La cosa terribile è la sua puntura che provoca grande dolore (come le meduse), e potrebbe far degenerare in una tragedia la vostra meravigliosa domenica di relax al mare. Sì, avete capito bene: nei casi più gravi può scattare anche lo shock anafilattico.
L’attacco del pesce prete: cosa fare
Questo animale è pericoloso perché è molto bravo a nascondersi grazie alle capacità mimetiche, dunque è difficile da individuare sul fondale marino. Se ne sta infatti nascosto sotta la sabbia e lascia fuori solo la spina dorsale e gli occhi. Proprio nella spina dorsale è presente una ghiandola intrisa di veleno che se sfiorata provoca una puntura dolorosa sulla pelle degli esseri umani.
La prima sensazione è quella di dolore intenso. Spesso la parte lesa si gonfia e diventa rossa. Sfoghi peggiori possono portare al vomito, alla febbre e in alcuni casi anche allo shock anafilattico. Esiste solamente un modo per rimediare. Una volta punti è fondamentale andare immediatamente in ospedale o comunque attuare una serie di misure che ne limitino i danni. Ad esempio, immergete il piede in acqua calda (non bollente!) per far diminuire un po’ il dolore. Il veleno infatti viene depotenziato dall’acqua calda. Tuttavia, evitate rimedi fai da te e attendete il soccorso da parte di un medico. Ed ecco come prevenire la temibili punture del pesce prete.
Ecco l’unico modo per proteggersi dal pesce prete
Il modo migliore per proteggersi dal pesce prete, siccome è praticamente impossibile vederlo sui fondali, è solamente uno, e forse anche il più scontato. Occorre indossare delle scarpette fatte di gomma mentre si fa il bagno a mare o si cammina in spiaggia. Infatti, queste costituiscono un ottimo strato protettivo che separa la pelle dal fondale del mare. E in questo modo le spine intrise di veleno del pesce ragno non riescono a penetrare l’epidermide.
Questo pesce non è aggressivo, ma reagisce alle minacce. Camminargli addosso viene percepito dall’animale come un rischio e quindi attacca. State attenti a non spingervi in zone poco bazzicate della spiaggia se non avete le scarpette protettive: infatti, questo pesce si ritira in zone più tranquille. Solo la prevenzione potrà salvarvi da spiacevoli sorprese.