Squali, se attaccano i bagnanti la ragione è solo una | La sconvolgente scoperta spiega il motivo delle recenti aggressioni
Perché gli squali possono aggredire i bagnanti? Una recente scoperta ha spiegato la motivazione che sta dietro a questo pericolo.
Ma perché nell’ultimo periodo diversi squali hanno attaccato i bagnanti intenti a passare una giornata di relax al mare? Ogni caso ha alimentato, inevitabilmente, caos generale e panico, soprattutto negli Stati Uniti. Un gruppo di esperti ha finalmente risposto al quesito, spiegando dettagliatamente la motivazione che spingerebbe questi animali ad avvicinarsi sempre di più alla riva.
Gli squali sono sicuramente degli animali molto affascinanti ma, tuttavia, possono terrorizzare le persone, specialmente in caso di avvistamento in mare.
Nonostante gli attacchi agli esseri umani non siano così elevati come si possa pensare, avere a che fare con uno squalo potrebbe essere uno spiacevole incontro. Secondo una recente statistica, ogni anno negli Stati Uniti si verificano soltanto 16 aggressioni all’uomo, e non sempre risultano essere mortali. Tuttavia, nel mese di Giugno, in Florida si sono verificati ben due casi consecutivi di attacchi.
Ma quale potrebbe essere la motivazione principale che spinge gli squali ad attaccare l’essere umano? La risposta ti sconvolgerà.
La vera motivazione per cui gli squali attaccano l’uomo
Contemporaneamente a questi due attacchi di squali leuca, sono state anche avvistate in lontananza delle orche. Immediatamente si è quindi pensato che la causa fosse proprio la seguente: gli squali, essendo terrorizzati dalle orche, si sono avvicinati alla riva per cercare di scappare da questi mammiferi marini. Tuttavia, secondo un gruppo di esperti statunitensi, si tratta di una motivazione fallace, in quanto l’avvistamento delle orche era ad oltre 120 km di distanza.
Sembrerebbe infatti che la causa principale per cui gli squali leuca si sono avvicinati a riva sia il troppo caldo. Ecco perché.
La temperatura influenza il comportamento degli squali
Sembrerebbe che la causa sia data da una sorte di reazione a catena, che vede come inizio proprio il cambiamento climatico e le temperature alte. I fiumi raggiungono sempre più raramente il mare e, per questo, le acque costiere sono diventate più salate. In questo modo andranno a aumentare pesci e plancton, i quali si nutrono proprio del sale del mare e dell’oceano.
Gli squali saranno quindi attirati dalla proliferazione di fauna marina e, inevitabilmente, potrebbero anche avvicinarsi ai bagnanti. Vi invitiamo quindi a informarvi sempre per tempo sugli eventuali avvistamenti e sul comportamento dei banchi di squali presso la Guardia Costiera della zona balneari che visiterete.