Influenza aviaria nei gatti, la situazione è ormai fuori controllo | Quasi il 70% dei felini non sopravvivere: previeni così la malattia
L’influenza aviaria sui felini preoccupa sempre di più. Ecco le parole della specialista…
L’influenza aviaria in passato ha spaventato notevolmente gli esseri umani, soprattutto in virtù del grande consumo di pollo a livello globale.
Adesso cresce la preoccupazione per i nostri gatti, in quanto questo tipo di malattia ne sta contagiando un numero sempre maggiore.
Questa malattia colpisce normalmente gli uccelli, ma nel corso del tempo è riuscita a infettare anche i mammiferi. Tra questi spiccano anche i gatti, in quanto predatori naturali degli uccelli. Tuttavia, è una malattia davvero pericolosa per i nostri amici a quattro zampe, in quanto secondo alcuni studi una percentuale alta di essi non riesce a sopravvivere.
La situazione potrebbe richiedere alcune misure per prevenire la diffusione e arginare il fenomeno. Una cosa molto saggia da fare al momento, è evitare il libero scorrazzare di questi felini. Anche perché il tasso di mortalità significativo potrebbe essere un problema in futuro.
L’aviaria colpisce anche i gatti
I gatti solitamente contraggono questo tipo di influenza attraverso il contatto diretto con uccelli infetti oppure con le loro feci. I sintomi possono all’inizio sembrare quelli di una normale influenza, come inappetenza, tosse, starnuti e febbricola.
Tuttavia, nei casi più gravi inizia a svilupparsi la polmonite. Questa malattia riesce anche a diffondersi in modo rapido. Dunque, è importante riconoscere il prima possibile i sintomi e provare a intervenire con l’aiuto del veterinario. Purtroppo, i rischi sono altissimi, e la percentuale di morte ancora più elevata.
L’intervento della specialista
La dottoressa Koleman si è occupata dello studio della diffusione di questo virus e dei suoi rischi. Sembra appunto che circa il 70% dei gatti affetti dal virus dell’aviaria non riesca a sopravvivere. Inoltre, spesso questa malattia viene anche trasmessa all’uomo.
Come lei stessa ha raccontato nel corso dell’intervista: “I gatti malati possono essere in grado di trasmettere il virus dell’influenza alle persone attraverso saliva, escrementi e altre tipologie di fluidi corporei. Un’infezione negli esseri umani può verificarsi quando il virus viene inalato o penetra negli occhi, nel naso o nella bocca di una persona. Ciò può accadere quando il virus è nell’aria (in goccioline o polvere) e una persona lo inala, o quando una persona tocca qualcosa di infetto e poi si tocca la bocca, gli occhi o il naso”. Dunque, è meglio tenere i propri animali domestici in casa, lontano dagli uccelli selvatici.